Dunque, ricapitoliamo. L'Istat riporta 80mila morti in più - generici - nel 2020. Sempre l'Istat conta 30mila morti in più specifici, ovvero ricavati da altre patologie non curate adeguatamente a causa della concentrazione del Covid, facendo la media rispetto alle annualità precedenti. Mediamente, i decessi per infarto - che è una di queste patologie - in Italia sono circa 25mila-35mila l'anno: nel 2020 sono quasi triplicati. Il che li potrebbe portarli anche ad essere circa 100mila. Gli 80mila morti in più, insomma, potrebbero addirittura a includersi praticamente tutti - o quasi, ci andremmo molto vicino - in decessi che con il covid non c'entrano Nonea. Guardando ai dati non solo non c'è dibattito, ma non c'è proprio un cazzo per cui anche solo pensare di discutere. E noi per alcune decine di migliaia di variazioni sui decessi annuali - una cosa che può succedere SEMPRE, e che avviene usualmente, da quando certe statistiche sono irregimentate - rischiamo di portare alla fame un'intera Nazione e un intero Occidente. "Terza causa di morte in Italia". Gente sveglia, intelligente e preparata. Complimenti. E fanno pure la morale a chi prova almeno a ragionare. Tanto che gli frega dei poveracci che rischiano di finire in mezzo a una strada per la loro umanità falsa e lercia come un borsa di gucci venduta ai mercatini. Buffoni e ipocriti. Ma quel che è peggio pure ignoranti come le zappe.

Теги: Covid Istat mortalità

Теги других блогов: Covid Istat mortalità